L’henné va ossidato prima di applicarlo? In questo articolo scopriamo perché è importante l’ossidazione dell’henné e alcuni segreti per ottenere una pastella perfetta!
Il mondo dell’henné è per certi versi estremamente affascinante e incuriosisce da sempre per le sue proprietà tintorie e curative. Con tutte le sue sfumature, il mondo delle erbe tintorie è ricco di sorprese e spesso ci si imbatte in dubbi e domande, una delle quali riguarda l’importanza dell’ossidazione dell’henné.
In questo articolo cercherò di fare chiarezza riguardo questo aspetto, svelandone i meccanismi e sfatando alcuni miti comuni.
Ossidazione Henné: di cosa si tratta?
L’ossidazione altro non è che una reazione chimica naturale che si verifica quando l’henné viene a contatto con l’ossigeno presente nell’aria e nell’acqua. Durante questo processo, viene attivato il lawsone, il pigmento responsabile del colore rosso-arancio caratteristico dell’henné.
Grazie a questo processo il lawsone si lega efficacemente alla cheratina dei capelli, e ciò permette di ottenere un colore più intenso e duraturo. In sostanza, l’ossidazione dell’henné è un passaggio fondamentale se si vogliono ottenere colorazioni che permangono sui capelli nel tempo.
Ossidazione Henné: quanto tempo devo lasciar riposare la pastella?
Ma quanto tempo devo lasciar riposare l’henné prima di ottenere una giusta e corretta ossidazione dell’henné?
In alcuni casi, viene suggerito di lasciar riposare la pastella, prima dell’applicazione, anche per 12 ore. Un tempo lunghissimo, che ha i suoi pro e i suoi contro.
I vantaggi dell’Ossidazione Prolungata
Esponendo la pastella ad un’ossidazione prolungata, possiamo beneficiare di alcuni vantaggi:
- Intensità del colore: un tempo di ossidazione dell’henné più lungo può portare a una maggiore concentrazione di lawsone attivo, intensificando il colore finale;
- Durata: un’ossidazione prolungata può favorire una migliore adesione del pigmento al capello, prolungando la durata della tinta.
Gli svantaggi dell’Ossidazione Prolungata
Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi che vanno presi in considerazione quando si decide di lasciar riposare la pastella prima dell’applicazione:
- Proliferazione batterica: l’ambiente umido della pastella può favorire la proliferazione batterica, aumentando il rischio di irritazioni o infezioni.
Ossidazione dell’Henné: ma quindi se non lascio ossidare, la pastella di lawsonia non tinge?
Far ossidare o meno una pastella, ricordalo sempre, fa esclusivamente riferimento alla lawsonia (henné rosso). Questo perché le miscele con più erbe tintorie, vanno applicate non appena vengono preparate.
Io sono contraria a questa pratica e la sconsiglio. Il motivo è puramente igienico. Più la pastella viene lasciata riposare, maggiore è la proliferazione batterica. Inoltre, il pigmento vegetale continua a ossidare durante il periodo di posa sulla nostra testa, anche sotto la cuffia della doccia. E anche dopo aver sciacquato via le erbe tintorie.
Vediamo il colore definitivo solo a distanza di 3/4 giorni dall'applicazione quando il processo di ossidazione è finito. Quindi lasciar ossidare la pastella di henné la trovo una pratica deleteria e pericolosa per la salute del nostro cuoio capelluto.
Ossidazione dell’Henné: l'importanza della sperimentazione
L'henné è un prodotto naturale dalle infinite sfaccettature. Ogni capello è unico, e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un'altra. La chiave è sperimentare, osservare i risultati e adattare la tecnica alle proprie esigenze per trovare un equilibrio tra l'attivazione ottimale del lawsone e la sicurezza per la cute e i capelli.
Per questa ragione, ho creato la mia Consulenza Personalizzata, grazie alla quale potrò analizzare la tua situazione nel dettaglio e indicarti il giusto procedimento per raggiungere i risultati che desideri.
Tu quale scuola di pensiero sposi? Hai mai provato a lasciare a ossidare l’henné?