Della Cassia (henné neutro) e dei suoi effetti ristrutturanti e rinforzanti ti ho già parlato in articoli dedicati come: Cassia, il rimedio naturale per rinforzare i capelli fini e sfibrati oppure Impacco Ristrutturante Volumizzante Capelli Fini, Sottili e Sfibrati. Quindi se non la conosci ancora, ti consiglio assolutamente la lettura di questi 2 articoli.
Mentre del SIDR te ne ho parlato recentemente, presentandotelo come lo shampoo naturale per capelli che svolge un'azione lavante, purificante, volumizzante e rinforzante sui capelli.
Cassia o Sidr? Qual è l'Henné Neutro tra le due?
Sono 2 piante diverse ma molto simili tra di loro in quanto rinforzano e danno maggiore corposità ai capelli senza modificarne il colore (quando i capelli sono medio-scuri).
La confusione si crea quando nelle erboristerie trovi una confezione con indicato sopra solo henné neutro e ti viene il dubbio su cosa stai effettivamente acquistando. Anche perché purtroppo il nome "henné neutro" in etichetta non ti da la certezza che il contenuto della busta sia un'unica pianta. Succede che a volte all'interno ci sia addirittura addizionata della lawsonia, quindi non fidarti mai a occhi chiusi.
In alcuni negozi, anche il Sidr, non solo la Cassia, è reperibile sotto il nome di Henné Neutro. Quindi l'unico modo di capire cosa si sta comprando è verificare l'INCI (ossia la lista degli ingredienti) che per legge dev'essere presente su tutte le etichette dei prodotti in vendita.
Se vuoi essere sicura di acquistare la polvere di SIDR per usarla come shampoo naturale per capelli, l'inci deve riportare: Zizyphus Jujuba.
Se invece desideri acquistare la Cassia, l'Inci deve riportare Cassia Obovata o Cassia Angustifolia.
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Cassia (Henné Neutro) o Sidr (Zizyphus Jujuba): qual'è la qualità migliore?
Come puoi capire se la Cassia o il Sidr che hai tra le mani sono di ottima qualità? Ebbene, un'ottima qualità della Cassia o del SIDR viene indicata da una polvere impalpabile e morbida come fosse talco.
Se invece noti che la polvere risulta sabbiosa, è probabile che il prodotto che hai davanti è il risultato di vari scarti della pianta, non meno efficaci sui capelli, ma sicuramente dalla maggiore difficoltà nella spalmabilità del prodotto. Oppure c'è la probabilità che sia stata addizionata delle sabbia per influire sul peso del prodotto sulla bilancia.
Cassia (Henné Neutro) vs. Sidr (Zizyphus Jujuba): cosa li differenzia?
La Cassia è una pianta appartenente alla famiglia delle leguminose quindi può dare reazioni allergiche a chi soffre di favismo mentre il Sidr appartenendo alla famiglia delle rhamnaceae è più raro che provochi allergie.
A differenza della Cassia, il Sidr svolge anche un'azione lavante, purificante e condizionante sui capelli.
Negli impacchi, la Cassia può seccare un pò di più le lunghezze di quanto lo farebbe un impacco curativo con Sidr perché la Cassia non contiene mucillagini. Si può ovviare all'eventuale effetto di secchezza, usando nella pastella con la Cassia il gel di semi di lino oppure il gel idratato di fieno greco invece dell'acqua.
Sia la Cassia che il Sidr colorano i capelli?
Il nome che viene dato commercialmente a tutt'e due le piante può trarci in inganno: è henné neutro quindi non altera il colore dei capelli! Giusto e sbagliato allo stesso tempo!
Se la Cassia contiene una blanda molecola tintoria dal colore giallo, che viene attivata grazie all’ambiente acido e all’ossidazione, il Sidr non contiene molecole tintorie quindi non rilascia alcun pigmento e non dovrebbe cambiare la tonalità neanche dei capelli chiari.
Non alterano il colore dei capelli se questi sono naturalmente scuri o chimicamente tinti scuri. Se invece i capelli sono biondi o comunque molto chiari, potrebbero scurirli di 1 tonalità o dare dei riflessi strani.
Quindi per ovviare a episodi spiacevoli, va sempre fatto un test di prova su una ciocca di capelli nascosta.
Cassia (henné neutro) o Sidr: Quale Usare nei Mix di Erbe Tintorie?
Essendo tutt'e due delle erbe "neutre", che non rilasciano un forte pigmento tintorio, di solito, sia il Sidr che la Cassia si usano nei mix di erbe tintorie per diluire la tonalità finale del mix tintorio e ottenere quindi un colore meno scuro, meno intenso.
Ti consiglio di usare la Cassia e non il Sidr sopratutto in quei mix tintori chiari dove la percentuale di Cassia prevale sulle altre erbe tintorie presenti nel mix. Per prevenire l'eventuale secchezza puoi sempre usare il gel di semi di lino al posto dell'acqua.
Puoi dare la preferenza al Sidr invece quando hai la necessità di fissare il pigmento del katam o dell'indigo aggiungendolo alla tua pastella in una percentuale che può arrivare fino al 15%, ma non di più.
Se superi il 15-20% di sidr in un mix tintorio che contiene anche il katam o l'indigo, rischi che il pH acido del Sidr vada in contrasto con il pH basico del katam/indigo vanificando la resa del colore.
Utilizzato entro queste percentuali, il Sidr non solo aiuta a fissare il pigmento sui capelli ma facilita anche l'applicazione di una pastella di indigo o katam che risulta spesso problematica per colpa della granulosità della pianta.
Cassia (henné neutro) o Sidr (Zizyphus Jujuba): tipi di impacco capelli
Fermandoci strettamente alle loro proprietà, con la Cassia (henné neutro) puoi fare un efficace impacco curativo per capelli rinforzante e volumizzante mentre con il Sidr (zizyphus jujuba) puoi fare un impacco lavante e purificante che ti lascerà i capelli non solo puliti ma anche lucidi, condizionati e vaporosi.
Ovviamente, nulla ci vieta di creare una sinergia tra queste 2 erbe indiane e sfruttare le loro proprietà rinforzanti, volumizzanti, antibatteriche e purificanti.
Ci sono studi che dimostrano che alcune componenti della cassia si aggrappano alla cheratina presente nel fusto, ecco perché i capelli risultano rinforzati e più robusti in seguito all'impacco curativo. Invece le mucillagini rilasciate dal Sidr si prenderanno cura di quelle chiome che sono disidratate e danneggiate.
Quindi non ti rimane che provare sia la Cassia (Henné Neutro) che il Sidr (Zizyphus Jujuba) in prima persona, in impacchi curativi o tintori e farmi sapere nella sezione dedicata ai commenti, qui sotto, a quale di queste due erbe indiane va la tua preferenza!
©Beautilicious Delights
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