Capelli Grassi: Il Cowash - un Rimedio Efficace?!

Capelli Grassi: Il Cowash - un Rimedio Efficace?!

Cowash: cos'è, come e quando si fa e soprattutto per quale tipologia di capelli è indicato! Può essere il cowash un rimedio efficace per i capelli grassi? 

Se ti sei posta almeno una di queste domande, se hai soltanto sentito parlare di sfuggita di questo metodo particolare di lavare i capelli o se sei alla ricerca di un rimedio efficace per i tuoi capelli grassi allora continua a leggere! Potrebbe rappresentare l'alternativa allo shampoo della quale non potrai più farne a meno. 

Le sto provando tutte per trovare quella hair care routine che mi aiuti a combattere i miei capelli grassi. Ho parlato approfonditamente della mia hair care routine e dei criteri che utilizzo per scegliere i prodotti naturali da usare nella cura dei miei capelli grassi in questo articolo: Come scegliere i Prodotti Naturali per la Cura dei Capelli Grassi

Gli impacchi di erbe tintorie hanno aiutato sicuramente, i lavaggi alternativi con la farina di ceci anche, ma devo dire che solo da quando ho integrato nella routine anche il cowash ho iniziato a vedere dei benefici reali...non solo capelli morbidi, setosi e lucidi ma anche il tempo tra un lavaggio e l'altro è aumentato da 2 giorni a 3-4.

Se vuoi capire se abbiamo capelli simili, ne ho parlato approfonditamente nell'articolo dedicato alla cura dei capelli fini e sottili.

Ma riassumendo in 2-3 parole: i miei capelli sono lisci come spaghetti, molto fini e sottili, che si sporcano solo a guardarli e la cute grassa li rende inguardabili dopo 2 giorni dal lavaggio. Volume solitamente pari a zero se non creo sinergie tra trattamenti e prodotti specifici come descrivo nell'articolo sopra citato.

Per rendere il tutto ancora più complicato la dermatite seborreica fa sempre capolino nei periodi più stressanti quindi andare a togliere lo shampoo, almeno per qualche lavaggio, ha portato solo dei benefici!

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Che cos'è il cowash:

il cowash, che sta per Conditioner Only Wash, è un metodo di lavaggio alternativo, che risulta molto delicato sulla cute in quanto usiamo esclusivamente il balsamo sui capelli.

Cosa serve per fare il cowash 

  • Un balsamo ecobio ( requisito essenziale: privo di siliconi e petrolati)
  • Dello zucchero di canna o dello zucchero bianco
  • Un olio essenziale specifico per la cura dei capelli grassi: olio essenziale di rosmarino, olio essenziale di salvia, olio essenziale di limone oppure l'olio essenziale di lavanda (massimo 1-2 gocce)

Cowash: la scelta del balsamo

La scelta del balsamo è importantissima per la buona riuscita del lavaggio.

  • BALSAMO SENZA SILICONI E PETROLATI

Accertati che il balsamo non contenga siliconi altrimenti rischi di ritrovarti con i capelli più sporchi di prima. La guaina che il silicone crea sul fusto intrappolerebbe lo sporco. Di come agiscono i siliconi sui nostri capelli e quando sarebbero da evitare, sopratutto nel caso dei capelli grassi, te ne ho parlato qui: Siliconi nella cura dei capelli? Il male assoluto?

  • BALSAMO DALLA FORMULA LEGGERA

In più assicurati che il balsamo non sia troppo nutriente (nell'INCI prevalgono in questo caso gli oli e i burri proprio in cima alla lista degli ingredienti) perché ti lascerà i capelli appesantiti. 

  • BALSAMO DAL PREZZO ECONOMICO

 Scegli un balsamo che abbia un prezzo relativamente basso perché con il cowash ne consumerai un flacone in 2-3 lavaggi al massimo.

Come in tutte le cose, anche in questo caso, per capire quale prodotto sia adatto alle esigenze dei nostri capelli, dovremmo sperimentare - sperimentare - sperimentare. Non esistono prodotti che possano sposare universalmente le esigenze di tutti noi. Quindi non arrenderti al primo tentativo andato male...

Cowash: lo zucchero è essenziale?

Lo zucchero non è indispensabile nel cowash, ma è meglio se c'è perché assicura un leggero scrub che facilita la rimozione delle cellule morte e ossigena i tessuti, lasciando la cute rigenerata e nello stesso tempo idratata grazie ai polisaccaridi.

Il più indicato è lo zucchero di canna, dalla media granulometria (evitate lo zucchero di canna molto grezzo), perché ci mette di più a sciogliersi e rischiamo anche di grattare la cute.

In più, la presenza dello zucchero nel composto del cowash è utile perché quando non lo sentiamo più con i polpastrelli sul nostro cuoio capelluto vuol dire che si è sciolto e possiamo procedere al risciacquo.

Cowash: l'olio essenziale come rimedio efficace per i capelli grassi?

Le proprietà degli oli essenziali sono risapute per riequilibrare la produzione di sebo e purificare della nostra cute. In sinergia con questo metodo di lavaggio delicato che non va a stimolare in modo aggressivo la produzione di sebo, gli oli essenziali possono assicurare dei risultati davvero strabilianti a lungo andare. 

NOTA BENE!

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Gli oli essenziali devono essere maneggiati con prudenza e utilizzati in piena consapevolezza dei rischi che comportano perché sono molto concentrati: se utilizzati male possono provocare irritazioni cutanee. Non devono essere usati in gravidanza e durante l’allattamento, per la loro capacità di penetrare nel flusso sanguigno. 

Cowash: come si fa? Dosi richieste? 

Per le dosi del cowash ci si regola un pò a occhio, in base alla lunghezza e a quanto spessi siano i nostri capelli. 

Avendo capelli medio lunghi, personalmente uso per il cowash: mezzo bicchiere di balsamo, 2 bustine di zucchero di canna e 2 gocce di olio essenziale che disperdo nel composto con un dito.

Ovviamente, ogni uno è libero di regolarsi con le quantità in base a come meglio reagiscono i capelli quindi anche in questo caso: sperimentare - sperimentare  - sperimentare.

Il consiglio in più:

Lo zucchero va aggiunto nel bicchiere solo dopo aver inumidito per bene i capelli proprio per evitare che si sciolga nel balsamo ancora prima di applicarlo sulla cute. 

Applica il composto così ottenuto prelevando con la mano piccole quantità che applichi prima sulla cute, poi fino a finire tutto il composto anche sulle lunghezze. In questo modo sei sicura di averlo distribuito dappertutto.

Non fa schiuma, quindi non pensare che se non c'è schiuma non lava i capelli.

In seguito massaggia a lungo la cute e i capelli fino a quando non senti più i granelli di zucchero (di solito sono richiesti all'incirca 3-4 minuti). Sottolineo, è importante massaggiare con le punta delle dita e non grattare con le unghie la cute. 

Procedi a risciacquare a lungo fino ad annoiarti. Non sto scherzando!

E' uno dei motivi per il quale non uso esclusivamente il cowash per lavare i miei capelli: la quantità d'acqua richiesta per sciacquare per bene il balsamo dalla cute e dalle lunghezze è notevole, a volte richiede anche più di 5 minuti in base alla lunghezza dei capelli. Acqua meglio se rigorosamente fredda.

Ultimo il procedimento con il risciacquo acido.

Ne ho parlato a lungo qui:  Risciacquo acido: aceto di mele o limone per capelli morbidi e lucidi.

Oppure, in alternativo allo risciacquo acido utilizzo lo spray capelli lucidante Beautilicious Delights.

La buona riuscita del cowash per ritrovarsi con i capelli puliti, morbidi e vaporosi

dipende essenzialmente da queste cose:

  • usare tanto balsamo (non la solita noce di prodotto che usi applicare sulle lunghezze, ma almeno un mezzo bicchiere standard). La quantità varia ovviamente in base a quanto spessi e lunghi siano i tuoi capelli.
  • massaggiare la cute e le lunghezze a lungo per facilitare la rimozione dello sporco. 
  • risciacquare a lungo.
  • fare un ultimo risciacquo acido.

    Se non sei soddisfatta in seguito al cowash, è possibile che il balsamo usato non sia adatto alle esigenze dei tuoi capelli oppure è probabile tu non abbia risciacquato abbastanza a lungo la tua chioma quindi ti ritrovi con i capelli ancora sporchi. Ti assicuro che se segui alla lettera le indicazioni date in questo articolo, il cowash sarà una vera e propria rivelazione. 

      Il cowash: perché lava i capelli? 

      La differenza tra la formula di un balsamo e di una maschera capelli è la presenza di tensioattivi nella formula del balsamo. 

      I tensioattivi presenti nel balsamo sono molto delicati e la loro poca forza lavante rendono il cowash il metodo alternativo ideale per lavare i capelli in modo delicato. Ecco spiegato anche perché richiede un massaggio a lungo per poter asportare lo sporco dai capelli, senza andare a sgrassarli come fanno i tensioattivi degli shampoo

      Cowash: quando usarlo?

      - d'estate quando si suda molto di più e ci si lava spesso i capelli

      - se vai in palestra più volte a settimana scommetto che lavare i capelli è una necessità. Il cowash è l'asso nel manico per non stressare troppo i capelli

      - al mare quando ci si lava i capelli praticamente tutti i giorni per togliere la salsedine (link articolo)

      - dopo gli impacchi di erbe tintorie: la presenza di tensioattivi poco aggressivi fa si che il colore scarichi meno..

      Cowash: quale tipologia di capelli ne trae benefici? 

      Dei benefici del cowash ne possono giovare sia i capelli grassi che secchi perché sgrassa delicatamente, elimina le impurità dalla cute e permette di tenerli puliti senza aggredirli.

      Lasciandolo in posa sulle lunghezze mentre massaggi la cute, la quota grassa del balsamo reintegra il film lipidico delle lunghezze. Puoi fornire maggiore idratazione aggiungendo  di miele al tuo composto (non di più perché vai a diluire il potere lavante del balsamo che è già poco lavante).

      Personalmente non uso esclusivamente il cowash perché non è proprio il metodo più ecosostenibile per lavarsi i capelli. Preferisco alternarlo agli altri metodi di lavaggio usando la farina di ceci o un mix composto di ghassoul e sidr. 

      Ma sicuramente quest'estate, il cowash è un metodo di lavaggio dei capelli che sicuramente non scarto perché il risultato sui miei capelli fine è entusiasmante: capelli morbidi e voluminosi, rigorosamente asciugati a testa in giù (te ne ho parlato anche nella mia hair care routine).

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      Quindi se anche tu sei alla ricerca di un lavaggio delicato e non stressante che ti permetta di avere i capelli voluminosi, puliti e morbidi tra uno shampoo e l’altro, il cowash potrebbe essere una valida alternativa. Ovviamente, ricordati che ogni capello è a se e quindi il risultato è sempre molto soggettivo. Bisogna sempre essere disposti a sperimentare per poter capire cosa meglio giova ai nostri capelli

      Il cowash mi ha vista molto scettica al principio, tant'è che mi ci sono voluti anni per decidermi a provarlo. Ero convinta che applicare il balsamo sulla mia cute grassa avrebbe solo appesantito i miei capelli fini ma non potevo sbagliarmi di più!

      Il fatto che sia economico e facilissimo da preparare mi spinge a consigliarlo senza batter ciglio.

      ©Beautilicious Delights 

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      Bibliografia:
      Pharmacognosy Magazine, Issue 2009 
      http://www.antonellatosti.it/pdf/manuale-capelli-sani.pdf
      Fantini F – Prevenire e contrastare la caduta dei capelli. Tecniche Nuove
      Nonsensecosmethic.com
      Fantini - Capelli Sani - Edizioni il Punto D'incontro  
      Massimiliano Ricciardi - La cura dei capelli tutta al naturale 
      Oils of Nature, Anthony J. O'Lenick - 2008: https://www.researchgate.net/publication/281408020_Oils_of_Nature
      Sitri.ithttp://www.phcog.com/http://www.brighthub.com/environment/green-living/articles/71205.aspx

       

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