Ebbene si, anche i capelli invecchiano.
Se ne parla tanto della pelle che invecchia e poco dei capelli, ma semplicemente perché questo processo di invecchiamento esteticamente è molto più visibile sulla pelle rispetto ai capelli.
Superata la soglia dei 40 anni, notiamo che la pelle inizia a mostrare i primi segni di cedimento, con rughe sempre più visibili. Lo stesso processo di "decadimento" succede anche alle nostre chiome e il primo segno visivo è sicuramente l'incanutimento.
Purtroppo questo fenomeno di invecchiamento del fusto va ben oltre il lato estetico.
La velocità di crescita del fusto rallenta, c'è un minor afflusso sanguigno al bulbo pilifero comportando anche una diminuzione dell'apporto di vitamine e oligoelementi.
Nel corso degli ultimi anni ho avuto modo di confrontarmi con centinaia di persone che entrate in menopausa accusano ancora più fortemente questo processo di "decadimento" del fusto proprio perché cambiando gli equilibri ormonali, il capello è tra i primi a risentirne:
si assottiglia, perdendo robustezza e corposità e diventando molto più fragile e meno elastico.
Ovviamente la predisposizione genetica è quella che più incide sulla tempistica di invecchiamento della chioma, ma anche le patologie autoimmuni oppure varie forme di stress, durature o improvise possono portare all'incanutimento dei capelli.
In alcune donne è la stessa gravidanza a portare alla comparsa dei capelli bianchi come anche un trauma o un evento doloroso inatteso possono inibire la pigmentazione dei capelli.
C'é chi convive tranquillamente con una chioma grigia accettando il proprio look naturale e chi invece sceglie di coprire i capelli bianchi in maniera naturale con l'ausilio di henné e erbe tintorie.
Per approfondire l'argomento, ho chiesto l'intervento di Francesca Esposito Amendola, Tecnico Tricologo
I Protagonisti dell'articolo:
Il Follicolo Pilifero: Formazione che prende origine dall’epidermide affondata nel derma da cui si origina il capello.
I Melanociti: Cellule preposte alla produzione della melanina, che hanno sede nella matrice.
La Melanina: Pigmento prodotto dai melanociti che da colore ai capelli.
La Cheratina: Proteina strutturale dei capelli, composta da amminoacidi.
La Cuticola: Parte esterna che riveste il fusto del capello.
Il Fusto: Detto anche stelo è la porzione del capello che fuoriesce dalla cute.
Sostanze alcalinizzanti: Sostanze che presentano un pH superiore a 7.
Porosità: La porosità è relativa allo stato della cuticola del capello e ne determina la capacità di assorbire l’acqua e altre sostanze applicate sul fusto.
Anche le chiome mostrano la loro età
I capelli, come la pelle, con il passare del tempo, subiscono cambiamenti fisiologici che sono evidenti esteticamente.
Intorno ai 35 anni, il numero dei capelli si riduce, e la riduzione procede in maniera diversa da persona a persona. I capelli diventano, con il tempo, anche più sottili.
Oltre all’invecchiamento biologico, i capelli subiscono l’aggressione di diversi fattori esterni. Parliamo di tinture, di stress termici e meccanici come ad esempio piastre e spazzolature.
Nella donna i cambiamenti tipici della menopausa influiscono, oltre che sull’organismo in generale, anche sui capelli: la riduzione degli ormoni estrogeni rende i capelli più sottili e radi.
In taluni casi si verifica una caduta prematura, prima che il capello possa aver raggiunto la lunghezza ideale.
I segni della senescenza: i capelli bianchi.
Perché i capelli diventano bianchi?
Comunemente l’invecchiamento dei capelli si identifica con l’incanutimento, ovvero i capelli bianchi. La comparsa di capelli bianchi è un fenomeno fisiologico “per cui naturale”, ed è dovuto alla riduzione della funzione dei melanociti, le cellule che producono melanina.
Se solo i melanociti producessero la melanina per tutta la durata della vita, quanto più semplice sarebbe la vita di tutte noi! Invece i melanociti si deteriorano con il passare degli anni fino allo sparire totalmente dalla matrice.
Questa riduzione è quindi legata al passare del tempo. Ma può avere anche altre cause come fattori ereditari, traumi fisiopsichici, malattie, ecc..
Mediamente, i primi capelli bianchi compaiono intorno ai 35 anni, partendo dalle tempie fino al vertice della testa. Quando i capelli bianchi compaiono intorno ai 20 anni, si parla di canizie precoce, in questo caso determinata da fattori ereditari.
Ti ricordo che il colore naturale dei capelli deriva dalla melanina prodotta dai melanociti e se vuoi approfondire cosa determina il colore del fusto, ne avevo parlato in un articolo dedicato: Chi definisce il colore della nostra chioma?
La comparsa dei capelli bianchi ci suggerisce un “esaurimento” che è geneticamente programmato, correlato all’età e al potenziale pigmentario di ciascun follicolo pilifero.
Se mettiamo a confronto un capello bianco con un capello pigmentato naturalmente, la differenza non è soltanto nella tonalità del capello: il capello bianco (sprovvisto di melanina) appare spento, opaco mentre il capello pigmentato riflette una viva luminosità risultando brillante.
I capelli bianchi, privi di pigmento, possono presentarsi più sottili o più spessi rispetto ai capelli colorati e crescono più velocemente. Tuttavia ad oggi, il meccanismo che sta alla base di questo fenomeno e in gran parte sconosciuto.
Fattori che accelerano l’invecchiamento dei capelli e la comparsa dei capelli bianchi.
Oltre ad essere determinata geneticamente, la comparsa dei capelli bianchi è influenzata anche da fattori esterni come:
- i raggi UV, che aumentano l’ossidazione cellulare, con la formazione di radicali liberi.
- il fumo,
- l’inquinamento,
- l’alimentazione scorretta.
L’invecchiamento dei melanociti e la conseguente diminuzione della produzione di melanina, può essere associato ad uno stress ossidativo, ovvero i radicali liberi che provocano un danno a livello del DNA della cellula.
Lo stress ossidativo, ovvero uno squilibrio tra la produzione di radicali libero e la quantità di sistemi antiossidanti, è generato da una serie di fattori ambientali ma anche da fattori endogeni come infiammazione o stress psico-emotivo.
I capelli invecchiati sono fragili, porosi, e sfibrati soprattutto sulle punte. Appaiono opachi e privi del loro colore naturale.
I capelli bianchi, nella loro struttura cheratinica presentano una minore quantità di amminoacidi solforati. Questo si traduce in una minore qualità del fusto del capello e una maggiore fragilità.
Il capello bianco necessita di attenzioni particolari.
Presentando in alcuni casi una maggiore porosità (ovvero la capacità del capello di assorbire e trattenere acqua e/o altre sostanze) dovuta alla apertura delle squame cuticolari, è opportuno utilizzare prodotti cosmetici adatti ad azione condizionante.
Lo shampoo deve essere delicato, scegliendo formule ben bilanciate a livello di base lavante.
Evitando prodotti a base esclusivamente di tensioattivi anionici primari che potete riconoscere nelle etichette con i loro nomi INCI:
- Sodium Laureth sulfate
- Ammonium lauryl sulphate
- Tea lauryl sulfate
Evitare di sfregare i capelli in fase di asciugatura, utilizzando tessuti morbidi (come l'asciugamano in fibra in bambù) per eliminare l’eccesso di acqua.
I capelli bianchi, data la loro fragilità strutturale, risentono particolarmente di tutti i trattamenti chimici che prevedono l’impiego di sostanze ossidanti e fortemente alcalinizzanti.
Come prevenire l’invecchiamento dei capelli?
Oltre agli accorgimenti nei trattamenti, per prevenire l’invecchiamento dei capelli è necessario adottare uno stile di vita sano. In primo luogo eliminando il fumo e gli alcolici.
Fondamentale è anche una dieta corretta che sia equilibrata in tutti i suoi componenti.
Spesso le diete dimagranti provocano carenze di vitamine e oligoelementi importanti per la salute dei capelli. Le vitamine del gruppo B e la vitamina C sono per antonomasia le vitamine per i capelli.
Una dieta ricca in vitamine e aminoacidi può migliorare la pigmentazione dei capelli ma l'incanutimento non può essere fermato. L'imbiancamento della chioma non è mai istantaneo. Sono i capelli nuovi che crescono nel bulbo a diventare bianchi.
Personalmente ho sperimentato una canizia precoce, ancora prima dei 20 anni contavo i primi capelli bianchi. Per anni più di 15 anni ho fatto tinte chimiche tradizionali, con e senza ammoniaca, rincorrendo il miraggio della tinta per capelli senza sostanze chimiche.
Poi ho avuto la fortuna di scoprire che potevo tranquillamente coprire i miei ormai tantissimi capelli bianchi (più del 70% di ricrescita bianca) usando l'henné e le erbe tintorie ottenendo un'ottima copertura e uno splendido castano camaleontico.
Se vuoi scoprire di più in merito, ti invito a leggere questo articolo di infarinatura veloce del mondo delle erbe tintorie: L'Henné (Lawsonia Inermis) e le Tinte Naturali: 19 cose da sapere prima di colorarti i capelli!
©Beautilicious Delights
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Rozalia & il Team Beautilicious Delights.